Il vero tempio di Dio

Salomone fù davvero il figlio di Davide che costruì il tempio a Dio?

il testo referente è: 2 Samuele 7: 1-2

Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto una tenda».

Samuele

Prima di iniziare, vorrei farti una domanda mio caro lettore: Tu credi veramente che lo Spirito Santo abiti in te?

Sembra una domanda strana, ma la risposta per questa domanda dovrebbe essere una certezza nelle nostre vite. La mancanza di questa certezza è una triste realtà nelle chiese dei nostri giorni, tante persone alzano le mani in una dimostrazione di fede, ma non sono capaci di svilupparsi nella loro vita cristiana. Probabilmente perché questo gesto di alzare le mani è diventato un atto automatico? Non lo só, ma è certo che abbiamo bisogno di capire il messaggio della croce, la Bibbia ci dice nel Vangelo secondo Matteo che chiunque ascolta il messaggio del regno e non lo capisce, il maligno arriva e ruba quel seme. Il messaggio é questo: Gesù morì restituendoci la gloria che avevamo con Dio e che perdemmo a causa del peccato.

Partendo da questo punto, cioè, che il Spirito Santo abita in noi, useremo il testo del capitolo 7, per scoprire chi costruì il vero tempio a Dio, promesso a Davide.

Il versetto uno ci disse che a quel tempo Davide regnava su tutto Israele, Dio gli aveva dato pace da tutti i suoi nemici. Nel capitolo precedente l'Arca dell'Alleanza era stata trasferita com successo a Gerusalemme.

Paragonandolo ai nostri giorni, Davide stava bene: aveva una bella casa, aveva un buon lavoro, le spese venivano affontate, i suoi vicini non lo infastidivano. Dio diede a Davide riposo ed è su questo riposo che voglio commentare, per entrare nel contesto di ciò che abbiamo bisogno sapere. Ci sono due parole simili che non possono essere confuse. Riposo e pace.

Prima parleremo del RIPOSO.

Il riposo riguarda qualcosa di esterno, tutto ciò che accade fuori, ciò che riempie l'anima. Quando guardiamo fuori noi stessi e vediamo che tutto va bene, ogni cosa è esattamente al suo posto, "Non posso lamentarmi", è un tempo del relax. Nel caso di Davide, lui aveva "una bella casa, un buon lavoro, ecc", guardando intorno a sé, poteva dire che tutto andava bene: Questo è il riposo.

La PACE invece è diversa, è qualcose relativo allo stato interno, non dipende delle circostanze. Ovunque guardiamo possiamo vedere anche i problemi e le dificoltà, ma dentro di nòi, abbiamo sicurezza che tutto presto si risolverà. Il riposo è: non trovarsi in guerra, la pace è la certezza che anche si siamo in guerra abbiamo un Padre che si prende cura di nòi.

Davide, benché avesse raggiunto il riposo di Dio, non era in pace. Qualcosa dentro di lui lo infastidiva e non si accontentava del fatto che lui vivesse in un bel castello mentre l'Arca di Dio dimorava in una tenda e questa insoddisfazione gli fece desiderare di costruire un tempio per Dio

Così sono gli uomini di Dio cari amici, loro non si fermano a contemplare ciò che hanno ricevuto dalle mani di Dio, Davide fù un uomo che aveva il suo cuore connesso con il cielo, un uomo come noi, soggetti agli sbagli, ma che amava a Dio e dimostrava di saper pentirsi nel momento giusto, Davide non giustificava i suoi errori davanti a Dio, si pentiva, piangeva per i suoi peccati, perche coloro che sono bravi a giustificarsi non sono bravi a pentirsi.

Allora:

Riposo: quando esteriormente tutto va bene. (dipende dalle circostanze)
Pace: indipendentemente dalle situazioni, anche si tutto va male (è sicuro che alla fine tutto andrà bene, perché Dio è al comando)

Tornando al re, posso immaginare la scena, Davide seduto nella sua sedia a dondolo sulla terrazza del suo enorme castello, immaginate con me: lui poteva pensarlo forse a fare tante cose; a stare con le sue mogli e le sue concubine, festeggiare con i suoi amici bevendo del un buon vino, testimoniare al popolo le vittorie che Dio gli aveva dato, ma Davide non voleva soltanto le vittorie che Dio poteva offrirgli, voleva la presenza di Dio, aveva una "fame" dentro di lui che era soddisfatta solo dalla presenza di Dio, Davide disse: "Poiché un giorno ne' tuoi cortili val meglio che mille altrove".

Posso immaginare anche i pessimisti, dire al re quando sappero del suo desiderio di costruire un tempio per l'Arca di Dio: "Oh re, lascia l'Arca dov'è!” Immangino loro dire "una persona è morta a causa di quest'Arca, non è buono tenerla qui", altri dire "Re, noi siamo bene così come siamo, Dio ci ha dato il riposo dai nostri nemici, riposiamoci un pò!". Sempre ci sarà chi vorrai demoralizzarci, per metterci paura, fermare i nostri sogni e allontanarci dalla presenza di Dio.

L'amore di Davide per Dio, ha dato a lui il posto dell'uomo secondo il cuore di Dio, lui aveva un posto nel suo cuore per Dio. Tu hai un luogo per Dio dentro di te? Quando guardi intorno a te, cosa vedi? Cosa ascolti? Tu raggiungerai il miracolo di Dio, quando la voce dentro di te sarà piu alta de le voci esterne.

Un giorno Gesù camminava con i suoi discepoli e loro videro un uomo cieco che gridava a Gesù, le voci esterne a lui diceva di smettere di urlare al maestro, ma la voce interiore lo spinse a gridare sempre di più e alla fine il miracolo di Dio lo raggiunse. Amico mio cosa ti sta bloccando? Cosa ti sta impedendo di gridare? Non lasciate che le voci di fuori siano piu alte che la voce di Dio dentro di te.

Volevo commentare con voi un'ultima cosa e dare un suggerimento:
Così come fece Davide, dobbiamo preparare un luogo per Dio nella nostra vita. Al lavoro, a casa, per strada, nelle nostre attività giornaliere. Gesù ha detto che è andato a prepararci un posto, possiamo preparare anche noi un luogo nel nostro cuore per Lui.

Immaginate come sarebbe vivere in una casa sporca e disordinata? Non sarebbe piacevole vivere in un posto così, sicuramente neanche al lo Spirito Santo piacerebbe, abbiamo bisogno di preparare un posto per Lui nel nostro cuore, però un luogo che ogni giorno há bisogno di essere pulito, ma non pulito semplicimente con l'acqua e sapone, bensì con la lettura della parola di Dio e cercando una vita di santificazione, cioè, cercare di essere oggi meglio di ciò che sono stato ieri e domani meglio di ciò che sono oggi. Quando egli arriverà ti aiuterà a mantenere questo luogo ogni giorno più pulito.

Torniando al esempio di Davide, il fatto di voler costruire un luogo per l'Arca, rallegrò tanto il cuore di Dio, che egli fece fatto a Davide una delle maggiore promesse messianiche del vecchio testamento.

Prima di dirvi la promessa, voglio spiegare che Dio è spirito e non Lo potremo mai capirlo con la nostra mente intellettuale, la fede va oltre la ragione, non si può capire con il ragionamento come cinque pani e due pesci soddisfino cinquemila uomini. Gesù una volta disse che colui che viene dal cielo parla delle cose del cielo e colui che è della terra parla riguardo di ciò che è della terra.

Dio quando rispose a Davide a riguardo del suo volere di costruire un tempio, disse:"Tu non costruirai una casa al mio nome, perché sei stato uomo di guerra e hai sparso sangue", ma il tuo discendente lo farà.

Ora ho una domanda: chi era il figlio di Davide che ha costruito il tempio a Dio? Forse mi risponderesti, Salomone!

Viene spontanea la risposta, perchè abbiamo sentito ciò da quando abbiamo iniziato il nostro cammino con Gesù, ma se seguiamo la lettura i versetti 13 e 14 del stesso capitlo 7 di 2 Samuele, Dio sta dicendo che questo discendente di Davide avrebbe edificato una casa al Suo nome e che Lui avrebbe reso stabile per sempre il trono del Suo regno. Dio lo avrebbe chiamato Figlio e Li lo avrebbe chiamato Padre.

Ma, adesso per concludere ti racconterò una storia: un giorno un uomo di nome Gesù camminava per le polverose strade di Gerusalemme, quando si avvicinò alla città di Gericò, quello stesso cieco gridò: "Gesù, figlio di Davide!"

Quello stesso Gesù che quando si trovò davanti al tempio disse; "Distruggerò questo Tempio! In tre giorni lo farò risorgere..."

Nella lettera agli Ebrei, Paolo descrive che Gesù dopo la sua morte si presenta davanti a Dio, che gli dice: "Sei mio figlio e oggi ti ho generato". MA, ASPETTA!!

Gesù è Dio e non poteva essere generato, Gesù era con Dio dall'inizio, come Dio poteva dire quel momento che stava generando Gesù?

Se tu crede amico, dai pure un grido di giòia, il figlio che Dio generava in quel momento eravamo noi, creati in Cristo Gesù. Paolo ha scritto ai Colossesi: "Perché voi siete già come morti: la vostra vera vita è nascosta con Cristo in Dio."

Lui scrisse anche ai Galati, “Sono stato crocifisso con Cristo. Non son più io che vivo: è Cristo che vive in me.”

Il vero tempio di Dio siamo noi, Dio ha promesso che il tempio sarebbe rimasto stabile per sempre e il Suo regno non avrebbere avuto mai fine, quel tempio fatto da Salomone dopo alcuni anni fù distrutto da Nabucodonosor quando distrusse Gerusalemme, quindi quel tempio finì li.

Oggi siamo portatori della presenza di Dio, dove entriamo, entra anche con noi lo Spirito Santo di Dio, oggi Lui abita dentro di noi. Questo è il tempio che il figlio di Davide (Gesù) avrebbe edificato e che sarebbe stato stabile per sempre.

Tu sei il tempio di Dio, mio caro fratello.
Dio ti benedica

Che Il Signore ti benedica e vegli su di te!
Il Signore ti sorrida con bontà
e ti conceda i suoi doni.
Il Signore posi su di te il suo sguardo
e ti dia pace e felicità.

Ringrazio la mia amica e sorella in Cristo Eleonora Veneziano, che mi ha aiutato a correggere il testo, dopo avermi cortesemente corretto, ho aggiunto qualche altra parola, mi scuso se trovi qualche errore. :)

E.S - Nuovi Convertiti